Una giusta transizione per sconfiggere la povertà energetica.
Che cosa è la povertà energetica.
In Italia la povertà energetica è definita come “DIFFICOLTA’ DI ACQUISTARE UN PANIERE MINIMO DI BENI E SERVIZI ENERGETICI O, IN ALTERNATIVA, UN ACCESO AI SERVIZI ENERGETICI CHE IMPLICA UNA DISTRAZIONE DI RISORSE, IN TERMINI DI SPESA O DI REDDITO, SUPERIORE A UN VALORE NORMALE.
Il nostro supporto per combattere la povertà energetica.
Numerosi strumenti efficaci per combattere la povertà energetica devono essere implementati a livello nazionale o persino a livello sovranazionale europeo. Tuttavia, anche a livello locale possono emergere iniziative preziose per realizzare una transizione energetica equa e inclusiva. Il nostro obiettivo è supportare gli enti locali e i territori nell’identificazione e nell’implementazione di queste politiche.
La Comunità EneRgetica Sostenibile con i soggetti fragili.
La CER si impegna ad includere tra i suoi membri individui e famiglie fragili, con l’obiettivo di supportarli destinando una parte dei fondi disponibili. Queste esigenze saranno considerate nella definizione dei rapporti contrattuali ed economici.
La Comunità EneRgetica può favorire l’efficientamento.
Per le famiglie più vulnerabili, aderire a una comunità energetica può rappresentare l’ingresso in una rete che agevola, anche a livello economico, l’efficientamento energetico delle loro abitazioni.
La Comunità EneRgetica può favorire il welfare aziendale
La creazione di una Comunità Energetica che coinvolga sia le imprese che i dipendenti può facilitare l’implementazione di sistemi di welfare aziendale focalizzati sulla fornitura di energia.